Giro d’Italia 2019, Top/Flop del giorno
La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2019.
TOP
Esteban Chaves (Mitchelton-Scott): Una vittoria che regala gioia quella del recentemente poco sorridente colombiano, che oggi ritrova finalmente il sapore del successo. Non è ancora quello di una volta, ma verso San Martino di Castrozza ha corso come se lo fosse, con scatti continui in salita fino a riuscire a fare la differenza sul traguardo, dove è giunto da solo. Fisicamente gli manca ancora qualcosa, mentalmente prima di oggi anche, ma è un tassello importante verso il recupero di uno dei corridori più forti, ma soprattutto più amati del circuito.
Andrea Vendrame (Androni-Sidermec): Probabilmente Chaves avrebbe vinto lo stesso, ma concludere in seconda posizione in questo modo sicuramente gli brucia. Gestione perfetta dei momenti decisivi per il corridore di Gianni Savio, sempre pronto a rispondere agli attacchi degli altri, ma spendendo il giusto. A tradirlo un salto di catena, forse risultato di un momento di troppa foga. Autore di un ottimo inizio di stagione, sarebbe stata per lui la ciliegina sulla torta.
Miguel Angel Lopez (Astana): Evidentemente non è quello dell’anno scorso, con le sue accelerazioni in salita che non bruciano come di consueto, ma la grinta non gli manca e continua a lottare per ottenere il miglior risultato possibile. Ben lanciato dai compagni, è l’unico tra i big a fare la differenza, guadagnando secondi preziosi pensando a un piazzamento tra i primi cinque che comunque non è da buttare via.
FLOP
Amaro Antunes (CCC Team): Il portoghese spende male le sue energie, cedendo alla pressione nella prima parte della salita. Molto controllato, è tra coloro che si prodigano maggiormente in accelerazioni che non fanno altro che stancarlo, togliendoli poi quelle energie che avrebbe invece potuto usare molto meglio, come fatto dagli altri, per stare dietro a Chaves quando il colombiano accelerava. Alla fine chiude terzo, salendo del suo ritmo: se avesse corso così sin dall’inizio…
Davide Formolo (Bora-hansgrohe): L’unico dei big a perdere terreno oggi è proprio il veronese, che continua ad alternare alti e bassi in questo Giro. La salita non sarà state delle più adatte a lui, ma perderci oltre un minuto non è certo un buon segnale in vista di domani. Per sua fortuna Polanc chiude con lui, ma la sua top ten ora è a rischio anche con Zakarin.
Bauke Mollema (Trek-Segafredo): Il capitano della formazione statunitense corre diligentemente, consapevole di averne meno degli altri, ma oggi l’uomo sotto attacco era lui e forse poteva prodigarsi un po’ di più per inseguire. Se la gamba è questa anche domani, conservare la sua quinta posizione sarà difficile.
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